Meditazione Yoga

Yoga significato

 
Yoga significa in sanscrito “riunire”, è la riunione o l’unione dell'anima individuale con la divinità, il ritorno all’Unità primordiale.
Si può dire che mediante la pratica dello Yoga ci si libera del velo di Maya (illusione o ego) che oscura la consapevolezza del vero Io sono o la Presenza del Sé profondo.
Questo processo avviene attraverso le Asana o antiche posizioni del corpo, il Pranayama o esercizi respiratori che muove il prana,  l’uso dei Mantra o Preghiere, la Meditazione, ecc.


 

Ci sono diversi sentieri dentro dello yoga:

Karma Yoga della azione dharmica
Bhakti Yoga della devozione a Dio
Hatha Yoga della salute fisica
Laya Yoga dell’energia Shakti Kundalini
Raja Yoga dell’acquietamento della mente
Jnana Yoga della conoscenza
E altri sistemi come Purna Yoga o Yoga integrale d’Aurobindo, ecc.

Fra i benefici terapeutici o secondari con la pratica:

Aiuta nella guarigione di diverse patologie: problemi alla schiena, varice, mal di testa, stanchezza, artriti, asma,  stress, ecc.
Elimina le tossine del corpo
Aumenta le difese immunitarie
Incrementa la memoria e la concentrazione
Elimina l’inquinamento della mente
Induce al rilassamento profondo
Dona equilibrio psichico, lucidità, gioia, coscienza di Sé.
 

Preparazione all’asana:

- Rilassamento: generale, di braccia, di polsi, spalle, collo, gambe (farfalla), colonna, piedi .

 
- Estensione generale.
- Contrazione generale.
- Respirazione purificatoria.

 
- Saluto al sole

 
 

ASANA:

1-KARMASANA
2-ARDHA MATSYENDRASANA
3-BASTRIKASANA
4-BHUJANGASANA
5-SHALABASANA
6-DHANURASANA
7-PASCHIMOTTANASANA
8-CHAKRASANA
9-HALASANA
 
 
10-                 SARVANGASANA
11-                 MATSYASANA
12-                 DHIRGA PRANAMA

 
- Padmasana, ardha padmasana o siddhasana.
- Tratak e magnetizzazione

 
- Respirazione completa.
- Respirazione addominale.

 
- Savasana.
      - OM  e GAYATRY

 

PRANAYAMA:

      1. KAPPALABATI
      2. BHASTRIKA
      3. SUKA PURVAK

 

 

MEDITAZIONE:

SO HAM per assestamento, regolarizzazione del respiro, bilanciatura del cuore.

 
L’energia divina di luce bianca-dorata entra in noi dall’alto:
attiva e riequilibra ogni chakra (vortice di energia) e zona che tocca.

 

 
1. SAHASRARA CHAKRA
2. AJNA CHAKRA
3. VISHUDDHA CHAKRA
4. ANAHATHA CHAKRA
5. MANIPURA CHAKRA
6. SWADHISTHANA CHAKRA
7. MULADHARA CHAKRA
Scende lungo i meridiani di gambe e piedi, dopo ritorna passando dalle braccia ed esce dalle mani verso gli altri e il mondo.

 
Momento di ringraziamento al Cosmo, di richieste a Dio.
OM – SHANTI.

 

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Il Sistema Chakrale e il Corpo Aurico

 
  
I Chakra (in sanscrito) sono vortici d’energia o ruote sacre, girando assorbono energia pulita universale e buttano fuori l’energia sporca individuale.

Ci sono tantissimi sul nostro corpo, ma sono 7 le principali frequenze normalmente su cui si lavora, come i sette colori, le sette note musicali, ecc. (8 tenendo conto di quello sulla testa, fuori del corpo).


 Sono una mappa precisa della realtà vissuta dell’individuo poiché indicano lo stato di salute, l’evoluzione, la consapevolezza, la rappresentazione personale del mondo, il comportamento caratteristico, sono direttamente una facoltà della coscienza.
Non conta soltanto l’apertura di un chakra, è importante l’equilibrio e l’allineamento di tutti.


 Ogni chakra è in rapporto con una ghiandola determinata, una funzionalità e un organo del nostro fisico, e sono situati dentro la cablatura energetica cinese, i meridiani, sul corpo eterico.
Perciò lavorare sui chakra può rivelarsi molto efficace, un modo di accelerare e intensificare eventualmente tutto il trattamento reiki.


 Anche se fuori di questo schema base ci sono altri grandi vortici, per esempio, sulle nostre mani e i nostri piedi in continuo scambio con l’ambiente.
C’è un altro sistema dei chakra più completo che discende delle scuole dell’Egitto e prende in considerazione 12 chakra come i principali (o 13 tenendo conto di quello sulla testa, fuori del corpo), secondo gli insegnamenti di Drunvalo Melchizedek “L’antico segreto del fiore della vita: la meditazione Merkaba”.


Dentro di questo quadro generale, in ogni caso si devono seguire poi le dinamiche proprie che la persona o la situazione richieda e che il canale reiki senta.


 Il lavoro sui centri energetici può rivelare malattie, disordine psichico o debolezze spirituali, può armonizzare eccessi, sbloccare o potenziare un organo o uno stato dell’animo o della coscienza.


Può anche portare alla luce le cause dietro le disfunzioni con l’osservazione attenta di noi stessi di sé e degli altri.

 Tutto questo senza mai sovrapporsi a una specifica cura medica prescritta.


 
 

Le antiche culture –indiana, cinese, egiziana, precolombiane, sciamaniche, ecc.- avevano in chiaro i diversi estratti del corpo energetico che circondano il nostro corpo fisico, chiamato Aura che sarebbe come l’atmosfera per la terra.

 Tanto in noi come negli amici animali ci sono punti dove si gestisce la comunicazione o scambio fra il fisico e i corpi energetici o aurici, questi punti sono i chakra.


 In occidente lo studio di questa realtà energetica è iniziata in ritardo, ma sempre di più si cerca di comprendere in profondità la natura dell’uomo nella sua totalità e in rapporto con il tutto, come succede con le ricerche astronomiche e della fisica sull’origine e funzionamento dell’universo.


 Si sa ora che il cosmo si contrae e si espande seguendo dei tempi ritmici, come in una respirazione.

La fisica quantistica riconosce che la materia e l’energia (particella e onda) sono due manifestazioni dell’esistenza, dello stesso fenomeno influenzato dall’osservatore.
L’energia condensata si converte in materia densa e, a sua volta, la materia si riconverte nuovamente in energia.


 La nostra aura o campo energetico, già fotografata dalla scienza, misura da pochi cm fino a più di 15 metri.
Questo campo può contrarsi come risultato di traumi, malattie, vizi o espandersi con il lavoro evolutivo a volontà.


 I processi di guarigione e il benessere attraverso il reiki allora si verificano su tutti i corpi dell’essere che avvolgono il corpo fisico o denso.


 Questi corpi sottili sono sette e sono in rapporto con i sette chakra principali in continuo interscambio quantico, determinano la consapevolezza, l’evoluzione e il comportamento destinale di ogni essere.


L’insieme di questi corpi formano il corpo di luce, il campo della coscienza.


 Le masse di colori in movimento che formano ogni corpo, possono essere puliti o sporchi, brillanti o spenti secondo la qualità del contenuto che riflettono, la confusione o l’evoluzione dell’essere, la struttura vibrazionale che registra.


 



Gli estratti dell’aura e i Livelli di coscienza

 
Energetico o pranico:
Si estende fino a 3 - 5 cm. Si completa entro i 7 anni. Si muove nel presente individuale. Disarmonico: fissazione nella sopravvivenza.
 
Emozionale o astrale:
Si estende fino a 15 – 20 cm. Si completa entro i 14 anni. Si muove nel passato dell’individuo. Disarmonico: fissato nel reagire.

Mentale inferiore o egoico:

Si estende fino a 30 - 35 cm. Si completa entro i 21 anni. Si muove nel futuro dell’individuo.  Disarmonico: fissazione nel pensare.

Psichico o mentale superiore: Si estende fino a 50 - 55 cm. Si completa entro i 28 anni. Si muove nelle possibilità individuali o collettive, oltre il tempo. Ponte fra materia e spirito Disarmonico: fissazione nel sognare.


Causale, spirituale o eterico-matrice:
Si estende fino a 70 - 80 cm. Si completa entro i 35 anni. Si muove fra le diverse dimensioni, oltre lo spazio e il tempo. Disarmonico: fissazione nell’indegnità, la colpa.
 
Buddhico, cosmico o del sé superiore:
estende fino a 100 - 120 cm. Si completa entro i 42 anni. Si muove nell’universo, liberamente. Disarmonico: fissazione nel giudizio.

Atmico, divino o dell’io sono:
Si estende fino a 140 - 160 cm. Si completa entro i 49 anni. Si muove nell’unità, oltre ogni forma. Disarmonico: fissazione nel dualismo.
 

 
 


Copyright by © Gladys Sica – Master Reiki - Cristalloterapeuta. . È permessa la riproduzione o diffusione del materiale con il permesso o la citazione dell'autore. Come sempre ogni azione non corretta (non dharmica) produce l’ulteriore karma. Shanti.

 

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