Il mio profondo cammino spirituale oltre le convenzioni era
stato sempre, in qualche modo, “nascosto” dietro l’attività artistica e
letteraria che lo rendeva socialmente accettabile.
Dopo l’ultima “espansione di coscienza” del 2012, isolata
nella nuova casa in montagna, con la neve alta un metro e mezzo,
quest’organizzazione si rivelò definitivamente fragile.
L’intensità e la dimensione della mia esperienza lasciarono
allo scoperto che il lavoro artistico poteva rappresentare in questo
punto del mio percorso dell’essere, la via lunga in contrasto con la via corta della
consapevolezza diretta e sono stata spinta, per terza volta nella mia vita, a
scegliere le priorità.
Così come il fatto di essere lontana dalla mia Buenos Aires
aveva protetto prima la mia creatività dall’influenza degli schemi famigliari,
ora la vita nella natura piacentina – un viaggio dentro del viaggio in Italia –
proteggeva il lavoro “mistico” dall’influenza del mio precedente mondo
artistico e poetico di Milano.
Ci sono voluti diversi anni fino a che questa corrente
spirituale in me riuscisse, finalmente, a fluire inarrestabile e diventasse
pubblica.
Namasté.
Namasté.
©Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/