Sciamanesimo Primordiale
Lo
sciamanesimo è un insieme di pratiche spirituali, comune a tutti i popoli
antichi, che affonda le sue radici nell’alba dell’umanità, 30 o 40.000
anni fa, ma forse molto di più.
Lo sciamano
viene chiamato, in tante culture, “uomo o donna medicina”, specificamente il
termine che oggi più conosciamo “sciamano o sciamana” discende della cultura
siberiana. Possiamo dire che lavora non solo sul mondo sovrannaturale o
invisibile, anzi i suoi effetti sono ben visibili sulla realtà ordinaria.
In poche
parole lo sciamano si occupa di leggere i segni della natura per prendere
decisioni per la comunità, di guarire le malattie, di fare d’intermediario con
le forze degli elementi per favorire la pioggia, i raccolti o la caccia, di
cercare delle visioni per risolvere le grandi sfide private o pubbliche nella vita della tribù.
E’ molto
importante tenere presente che ciò che contraddistingue questa pratica
spirituale dalle dottrine religiose organizzate che sono venute poi e che
hanno, anche in modo sanguinario, cercato di distruggere ogni tradizione
sciamanica, è la sua capacità di continuare ad evolvere come un organismo vivo
sotto il sole, di non irrigidirsi con gabbie teoriche, di rimanere una via
esperienziale e spontanea, scoprendo nell’equilibrio dei mondi visibili e
invisibili il Mistero della Vita.
Anche se
attualmente tanti custodi di questo sapere ancestrale sono stati perseguitati o
si sono persi lungo il cammino, l’interesse rinnovato per questo sapere
arcaico, sorto da ogni punto del pianeta, sta dando nuova linfa a queste
conoscenze primordiali che ci parlano dell’anima umana, del popolo animale, del
popolo vegetale, del mondo minerale, dell’anima della Terra e del Grande Spirito
che tutto collega e conosce. Aho! (Saluto/ringraziamento sciamanico)
© Sadhana Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/
La vita come
una cerimonia sacra
Portiamo la
sacralità nella nostra quotidianità per vivere le giornate come una cerimonia
di benedizione, per essere nella gioia interiore, nella Presenza, nel
collegamento con la Sorgente inarrestabile.
Ringraziamo
lo spirito della Terra, della Pioggia, del Vento, del Sole, gli Antenati del
luogo, il popolo Animale, il popolo Vegetale e il Minerale, le guide o gli alleati
spirituali.
Torniamo a
percepire, come facevamo all’inizi dei tempi, il nostro legame stretto con la
Natura e con la sua ciclicità: la nascita e la morte, lo smembramento e il
rimembramento, la stagione calda e la stagione fredda, l’alba e il tramonto, le
fasi della luna.
Noi siamo
dentro il flusso della Vita, ogni essere vivo vibra ed è in rapporto con noi.
E’ arrivato
l’ora di scegliere, di aprirci e d’irradiare la nostra Magnificenza come lo fa
una stella intensa o un sole immenso, semplicemente illuminando tutto il nostro
mondo a partire di noi stessi. Aho!
Un abbraccio
luminoso.
© Sadhana Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/
Creare le parole di Potere Personale
Il suono,
le parole, le frasi -così come le immagini e i simboli- hanno una vibrazione,
un potere creativo che tutti i popoli antichi conoscevano e praticavano; ma per
attivarsi questo Potere ha bisogno dell’energia della nostra intenzione, della
nostra convinzione.
Una parola,
una frase o un brano si può ripetere o cantare per lavare o pulire la mente di
altri pensieri futili, come succede con un mantra, può ordinare o illuminare il
nostro mondo psichico come succede con una poesia; ma si può anche fare per darle vita al nostro intento
nel mondo fisico.
Alcuni
miei esempi: “L’equilibrio interiore, il potere della guarigione e della
spiritualità risplendono in me”.
“Siamo
protetti, benedetti e guidati dal nostro Sé Superiore e dal grande Spirito che
è sempre collegato a noi”.
“Ringraziamo
per questo cibo e questo prana alla Terra e al Cielo, per questo nutrimento per
il nostro corpo e per l’anima. Aho!.”
“L’amore
della Sorgente Dea-Dio è con me, ora, qui, dappertutto, perennemente”
Da
ricordare: dove si focalizza l’attenzione va l’energia, dove va l’energia si
manifesta l’evento nelle nostre vite, sul mondo. Aho!
© Sadhana Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/
La Presenza, la trasmutazione energetiche e il cambio di paradigma
Essere
Presenti con il centro del nostro Essere, non solo quando la situazione non presenta temibili ostacoli e
quando siamo in salute.
C’è
bisogno della centratura nel Sé Profondo, della nostra Presenza anche quando
le sfide si fanno importanti, quando c’è una malattia o un grande
stress psicologico per il corso di determinati eventi.
Riconoscere che ogni situazione esterna ha un’origine interiore da noi creata, imparare a riconoscere il messaggio degli eventi; un segnale può essere un avvertimento o può essere un aiuto di uno Spirito alleato
Focalizzare l’attenzione sulle reazioni del proprio Io e dei pensieri intimi che sfilano ininterrotti; questo si chiama Osservare il Dialogo interiore della Mente superficiale per riuscire a fare emergere in noi il Silenzio interiore.
Oltre a
diventare consapevole delle nostre reazioni emotive e mentali ci sono da decifrare le reazioni del corpo a ciò che stiamo
vivendo, il corpo è sempre più immediato e trasparente.
L’intento
è trasmutare le energie pesanti e depotenziante in energie utile di potere personale.
Tutto ha un suo peso: dal cibo da cui ci alimentiamo al tempo passato con ogni persona, il contatto con il fuoco del sole, la pioggia, il vento, ecc. attraverso le tecniche diverse: Viaggio sciamanico, Passi Magici, Ricapitolazione.
Cambiare
il nostro rapporto con le circostanze della nostra vita, guardare
certi episodi della nostra storia da un’altra angolatura, da un punto più ampio, può capovolgere tutta la scenografia che stiamo scrivendo
nel libro della nostra esistenza, dentro del mondo tolteca questo si chiama Spostare il Punto d'Unione, cioè cambiare il paradigma del nostro universo. Aho!
© Sadhana Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/
Accesso all’esperienza sciamanica
“Quando sarai pronto a morire sarai grande abbastanza per vivere”
Toro seduto, assassinato il 15.12.1890.
La rinascita dell’interesse
per lo sciamanesimo, in Occidente, ha le sue radici negli anni della “Nuova era”.
Fu nel 1968 quando l’antropologo
peruviano Carlos Castaneda pubblica “Gli insegnamenti di Don Juan” , il primo
di una dozzina di libri, libro in cui inizia a raccontare le sue forti esperienze
con le piante di potere sotto la guida del nagual don Juan Matus, indio yaqui
del Messico.
Nello stesso periodo più o
meno l’antropologo statunitense Michael Harner incomincia a fare esperienze con
il popolo shuar o jivaro dell’Amazzonia dell’Ecuador e il popolo conibo dell’Amazzonia
del Perù. Harner pubblica diversi libri su questi argomenti che includevano l’uso
dell’ayahuasca, peyote e funghi che ampliavano la percezione della realtà.
Alla fine, sia Castaneda sia
Harner , scoprono l’accesso alla realtà non ordinaria o agli stati sciamanici
di coscienza, che forma parte della vita di tante tribù disseminate per l’intero
mondo, attraverso altri approcci o metodologie, senza fare più uso di sostanze
esterne.
Il viaggio sciamanico
contemporaneo viene fatto ora sotto il suono ripetitivo e ipnotico del tamburo e
dei sonagli, proposto da M. Harner, o segue altre tecniche dello sciamanesimo
tolteca, proposto da C. Castaneda.
© Sadhana Gayatri https://www.facebook.com/SadhanaMeditazioneSciamanica/
Sadhana Gayatri.
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